L'antifidolo omisio e quel ribaldo coro,
meso tre di quel malo marino, devol tradire ancora.
C'è lei che aspetta, nobile, che mai ci mai sta,
il sopra di ormine, l'empiono di pietà.
La povera ragazza.
La povera ragazza.
La povera ragazza.
E pazza, amici miei,
E pazza, amici miei,
lasciotemi con lei.
Forse si colmerà,
o forse si calmerà.
Mamma, crede da perfida.
E pazza, non badate.
State, lei risalate.
A chi si crederà ?
Eh patza...!
A chi si crederà ?
ma lì è laper поддержato.
A chi si crederà ?
Certo bono maligno t'ho pervenco.
E benissimo quelle merespeta pavento.
E tunel quale aggivare mi sento.
E là, ti direi una sola cosa...
E mi dici...
E mi dici...
E mi dì...
C'è per quel'infelice, c'è postale che intender non so.
No, no, no, c'è per quel'infelice, c'è postale che intender non so.
Io di qua non vado via se non so come la fare.
No, no, no, c'è per quel'infelice, c'è postale che intender non so come la fare.
No, no, no, c'è per quel'infelice, c'è postale che intender non so.
C'è per quel'infelice, c'è postale che intender non so come la fare.
No, no, no, c'è per quel'infelice.