Dove in vitas ti accedo?
Il tuo doveror sai?
Rispondimi, rispondimi, Ferrari!
Tu accelar me coi voti?
Tempo non ha.
Scusami.
O te.
Ma torto dito te tacciato mai sarò.
Rispondimi.
Ho già risolto, eroi.
Dite di no, dite di no!
O fermo il parimetto, la timor verrà, dammi la mano in legno.
Eccola io in me, cos'hai? Che c'era in questo mai?
Venti, ti cangio la vita, è l'ultimo momento.
Parla, ti armi il tetto, vabbè, l'ottanta me.
Venti, ti scerro, l'amore che hai fatto.
Venti, ti armi il tetto, vabbè, l'ottanta me.
Venti, ti armi il tetto, vabbè, l'ottanta me.
Da quel tremore insolito, sento a salir gli spiriti,
non pescono quei forti che mi fanno via.
Andarò.
Cosa che vuol che moro, che inizio mal pensò.
Che straccia ed è che sbaglia, e il verbo che terror.
Cosa che vuol che moro, che inizio mal pensò.
Che straccia ed è che sbaglia, e il verbo che terror.
Che straccia ed è che sbaglia, e il verbo
Che straccia ed è che sbaglia, e il verbo che terror.
Che straccia ed è che sbaglia, e il verbo che terror.

Che straccia ed è che sbaglia, e il naj digonGood
Che straccia ed è che sbaglia, e il v scratching