Tu che mi fai fuori,
bruci fotografie,
facciamo temporali
E ti ricordi di noi fuori fino a tarda sera
La prima volta che ti guardo e ti vedo sincera
Sarà quest'alba che aspettiamo con del fumo in gola
Io mi scottavo come baci sotto le
lenzuola Un salto al volo e resti addosso,
non è senza
posto Che scendi e sali senza un crollo,
quasi mi
sciolgo Come quei gesti senza un costo per cui mi
scordo Come paure che ripongo su inchieste e foglio
Ma ti ricordi di noi,
con gli occhi rovesci e il sapore di fest
Che il giorno dopo sarà mal di test,
tu ancora non sei mi dici dei rest
Ma sai per me sei come un fulmine,
se arriva il culmine
Siamo le api senza polline,
poi colme e polvere Che lanci i sassi senza colpire le volte che
Restiamo freddi in cima al mondo come Antartide
Tu che mi fai fuori,
bruci fotografie Facciamo temporali,
ti sento ancora mia
Sai vorrei sapersi quanto è triste
fuori se Il cielo cambia i suoi colori,
sei una da
mille stagioni Tu la mia nottata da mille episodi
E quindi vuoi,
se stai lontana da me Tipo che sogni ancora quella vita insieme
Perché è più facile scappare che cadere
Come sulle nuvole saltiamo queste favole
Per quanto essere facile poi giungerà le lacrime
Perché sto sconnesso senza l'attrazione
Tu che porti fede in quanto distrazione
Come su delle navi che restate riva al margine
Non hanno mai lasciato il loro porto fermo
e stabile Perché prendo il largo senza le ragioni
Non mi parli ancora di tuo malumore
Tu che mi fai fuori,
bruci fotografie Facciamo temporali,
ti sento ancora mia
Tu che mi fai fuori,
bruci fotografie Facciamo temporali,
ti sento ancora mia