E mo vediamo.
farti trovare.
Mi accorgo che sei in ogni angolo della
mia mente e ora farti andare via non è
semplice e le coperte non sono mai state tanto fredde,
sanno di malinconia, fumo al cenere.
La città non dorme più di quattro ore filate,
ha il sonno leggero e basta un fiato a farla
svegliare.
Mi accompagna nelle notti lunghe come autostrade
in cui i miei pensieri prendono le uscite
sbagliate.
Mi hanno detto che non trovi pace,
che stai male e che hai preso casa di stamare per
l'estate.
Hai tagliato i tuoi capelli corti come non mai
ma non ti ci vedi ancora ti dovrai abituare.
Sto aspettando una chiamata impossibile,
il silenzio è difficile da mandare giù ma il
telefono rimane impassibile e mi scordo di ridere ogni giorno di più.
Mi accorgo che sei in ogni
angolo della mia mente e ora farti andare via
non è semplice e le coperte non sono mai state
tanto fredde,
sanno di malinconia, fumo al cenere.
Aspetterò con lo sguardo in cielo che il primo
sole sconfigga il freddo,
che passi peggio che cambi il vento e che il silenzio faccia il resto
e quando mi speccherò su un vetro
tu stare lì accanto al mio riflesso,
riporterei le lancette indietro anche solo di un momento.