Non mi sono mai fidato della spia
Del malfunzionamento delle spie
Dello shampoo nutriente e dei discorsi in ascensore
In generale di chi vende
Non mi sono mai fidato quando leggo quanto basta
Per il sale nella pasta
Se sapessi quanto basta, amore mio, probabilmente
Non farei gli stessi errori
Razionalmente ho dei dubbi
Che non posso
Posso sciogliere
Ed ecco che
Mi trovo di nuovo
In cui niente in cui credere
Ora mi fido dei tuoi occhi
Della loro simmetria
Dell'orizzonte tra le bocche
Nella nostra geometria
Di quelle volte che in silenzio
Mi regali un dolcissimo problema
Di questa vita intera
Di cui adesso sei il chiorema
Di questa primavera
In anticipo si incuore
Mi fido del tuo nome
Mi fido del tuo nome
Mi fido del tuo nome
Mi sono mai fidato della fede del mistero
Di chi è troppo sincero
Gli chi ha la risposta pronta
Perché un po' per esperienza
Sono pronto se ho paura
Razionalmente ho dei dubbi
Che non posso scoprire





non posso sciogliere, ed ecco che, mi trovo di nuovo con niente in cui credere.
Ora mi fido dei tuoi occhi, della loro simmetria, dell'orizzonte tra le bocche,
della nostra geometria, di quelle volte che in silenzio mi regali,
un dolcissimo problema, di questa vita intera di cui adesso sei il teorema,
di questa primavera, in anticipo sul cuore, mi fido del tuo nome.
Ora mi fido dei tuoi occhi, della loro simmetria, dell'orizzonte tra le bocche,
della nostra geometria, di quelle volte che in silenzio mi regali,
un dolcissimo problema, di questa vita intera di cui adesso sei il teorema,
di questa primavera, in anticipo sul cuore, mi fido del tuo nome.
Adesso sei il teorema, di questa primavera, in anticipo sul cuore,
mi fido del tuo nome.