Se
ti stringo poi ti spezzo
Se ti guardo troppo ti entro
Vedo strappi dappertutto
Ma tu riempi tutti i miei pochi dèi
Ma sei la mia coscienza
Tu sai vedere meglio
Quando il cielo del mio mondo è grigio E mi
schiavo a te sempre e pure tutte le volte
Che mi vergogno non so come dirlo
Luce,
palene che cercano la luce Vite,
coi bordi sottili di matita
Scusa se mi prendo schiaffi con la voce Ma lo fai sempre tu
E le nostre strade nascoste L'opera del mio corpo,
asumi del cosmo
Non mi so più il mio cartoccio Nella nostalgia si scrive di notte
Noi siamo piccoli,
stelle cadette Non canzoni e favo di desideri
Noi siamo piccoli,
pezzi d'autore Mai in fuga per mai sentirsi soli
E tu mi insegni a dare servare gli altri
Uscire dagli incubi per raccontarli
Ma tu per prima si stiani in miei spalli
A uscire puoi vivere ma senza farli
E tu mi soffisci ogni volta che parliamo
Noti tutto quando respiriamo piano
Tu sei quell'esempio che leggo ai suoi
libri Con quelle ferite da cui ti difendi
E le nostre strade nascoste L'opera del mio corpo,
asumi del cosmo
Non mi so più il mio cartoccio Nella nostalgia si scrive di notte
Noi siamo piccoli,
stelle cadette Non canzoni e favo di desideri
Noi siamo piccoli,
pezzi d'autore Mai in fuga per mai sentirsi soli
E tu mi insegni a dare servare gli altri
Non mi so più il mio cartoccio
Nella nostalgia si scrive di notte
Noi siamo piccoli, stelle cadette