Ma bravi, ma belone, ho inteso tutto
Evviva il buon dottore
Povero babbuino, tua sposa
E via, pulisciti il bocchino
Purché stanno la chiusi, procuriamo di parlare alla ragazza
Eccolo appunto
Ebbene, signor Figaro
Gran cosa, signorina
Sì, davvero?
Mangeremo i confetti
E come sarebbe a dire?
Sarebbe a dire che il vostro bel sudore ha stabilito
E per dentro domani, vostro marito
E via
Ve lo giuro, a spendere il contratto col maestro di musica
L'ha dentro s'è serrato
Sì, l'ha sbagliato a te
E povero sciocco, l'avrà da far con me
Ma dite, signor Figaro
Voi poco fa, sotto le mie finestre
Parlavate a un signore
Ah, mio cugino
Un bravo giovinotto
Con buona testa, ottimo cuore
Qui venne sui studi a compire
E il poverino cerca di far fortuna
Fortuna? E la farà?
Oh, ne dubito assai
Inconfidenta, ha un gran difetto addosso
Un gran difetto?
Grande
E innamorato morto
Sì, davvero
E quel giovine, vedete
Mi interessa moltissimo
Fermato
E non ci credete?
Così
E la sua bella figlia?
Bella figlia
Abita lontano
Oh, cioè
Qui due passi
Ma è bella
Oh, bella assai
Eccovi il suo ritratto in due parole
Grassotta
Genialotta
Capello nero
Guancia porforina
Occhio che parla
E mano che innamora
Il nome?
E il nome ancora
Il nome, oh che bel nome si chiama
E che si chiama?
Poverina
Si chiama
R-O-S-I-Z
R-O-S-I-Z
N-A-R-O-S-I-N-A